domenica 6 marzo 2016

.....cosa fare se il vostro cane si mangia 
parte del golf ?

..........è semplice....un cuscino che ci ricordi il suo amore.......


 
Il Bucaneve è un fiore che emana forza e purezza e spunta quando tutti gli altri vegetali badano bene a sfidare “Generale Inverno“. Inizia a comparire nei campi a fine gennaio e le sue foglie aguzze che bucano il terreno, bene incarnano l’energia “saturnina“. Come tutte le piante che annunciano la Primavara, il bucaneve è considerato di buon augurio, perciò si usa regalarlo in segno di speranza. Saturno era il dio della mitica età dell’oro, per cui inevitabilmente, i vegetali che ne richiamano l’energia forniranno presagi sull’andamento dei raccolti: “una primavera senza bucaneve vuol dire un’estate senza frutti“, si suol dire; oppure “un bucaneve raccolto nella prima notte di luna piena, dopo la fine di gennaio, rende felici tutto l’anno”. Una leggenda greca narra che questo fiore è nato dalle lacrime del vento, che ogni anno al primo tepore del sole, piange la morte di Icaro. Il suo candore e il periodo di fioritura l’hanno associato alla festa della Purificazione di Maria, il 2 febbraio e alla festa pagana di Imbolc che celebra il risveglio della Natura. Durante questo giorno, in Francia le ragazze usavano ornarsene a simboleggiare la purezza. Fra i Celti il fiore era sacro alla Dea Brigit, la Vergine luminosa, al cui passo sbocciano i bucaneve. Del resto, le candide corolle del “Galanthus nivalis“, alludono proprio all’anima purificata, all’illuminazione, alla speranza e alla fiducia nel prossimo. Proprio il colore del fiore, la sua delicatezza, il suo impiego negli incanti atti al rafforzamento dei legami e con le divinità femminili, indicano che ilindex bucaneve è posto sotto la tutela della Luna. E’ “lunare” ciò che ci parla degli aspetti più intimi della persona, temi quali la fertilità, l’inconscio e i sogni, la capacità di immaginazione e la famiglia. Gli erbari d’amore, consigliano un incanto che prevede l’uso del bucaneve, proprio al fine di legare a sé per sempre la persona amata: bisogna recarsi alla mattina sulla riva di un fosso a cogliere dei bucaneve appena spuntati e ancora freddi di brina. Poi se ne getta il mazzolino nell’acqua pronunciando il nome dell’amato/a tenendo gli occhi chiusi e se la corrente lo trascinerà lontano, l’incanto avrà avuto buon esito. Se torneranno a riva, allora non c’è speranza. Certo, il bianco è anche il colore dei disincarnati, pertanto il bucaneve in alcune tradizioni conserva dei tratti inquietanti: in Gran Bretagna coglierlo porta sfortuna in quanto somiglierebbe a un piccolo corpo esanime. Inoltre cresce poco e rimane ancorato saldamente a terra, ambiente in cui risiedono divinità ctonie; essendo più vicino al regno dei morti che a quello dei vivi, porlo in casa potrebbe attirare sventure o la visita degli antenati che non trovano pace. Il poeta greco Omero nell’Odissea narra che il dio Mercurio aveva donato ad Ulisse un’erba magica (Moly) come antidoto alla pozione di Circe, che voleva indurre in uno stato di amnesia tutto il suo equipaggio. Quest’erba misteriosa potrebbe essere il bucaneve, dato che i suoi bulbi contengono la galantamina, che avrebbe agito da anticolinesterasico, migliorando la contrazione della muscolatura dell’eroe e dei suoi compagni. Una leggenda legata alla Cristianità invece, racconta che Eva, triste e infreddolita a causa dell’ambiente inospitale dopo la cacciata dal Paradiso, fu consolata da un angelo : dopo aver catturato alcuni fiocchi di neve, li trasformò nei bucaneve.
I consigli dea strìa 228893Il bucaneve, detto “campanella del lupo” o “stella del mattino” gode come abbiamo detto, di fama ambigua. Questo perché il simbolismo legato alla Grande Madre è ambiguo e comprende sia la vita, che la morte. Per aumentare la forza di volontà e i poteri psichici aggiungete nell’acqua del bagno una manciata di fiori secchi di bucaneve e rimanete nella vasca non più di venti minuti. Il Bucaneve richiama l’abbondanza, è simbolo di speranza e fiducia nel futuro per cui, piantarlo nei propri giardini è sempre di buon auspicio. Inizia a spuntare nel mese di febbraio in cui si festeggia il carnevale, che richiama il caos originario in cui vivi e morti si confondono; anticamente le mascherate non erano altro che momenti di “esorcismo collettivo“, per entrare in comunione con gli antenati, chiedere il loro aiuto e propiziare l’annata agricola. Visto lo stretto legame del bucaneve con la terra e quindi quell’ambiente in cui “tutto nasce e tutto torna” è auspicabile porre un mazzo di bucaneve sulle tombe dei propri cari, come augurio e speranza di una rinnovata vita nell’Aldilà. Il Bucaneve è un fiore “della soglia“, dato che neppure il simbolismo di Saturno è estraneo alla morte, basti pensare alle Norne o allo stesso dio Crono, il tempo che con la sua falce miete le vite. Ma questo fiore ha una forma curiosa, pare un “angioletto alato“; nelle leggende, ha protetto Eva e Ulisse nei rispettivi viaggi. Pare ragionevole supporre che il bucaneve sia tutelato anche da Mercurio (dio psicopompo). In linea col simbolismo del pianeta, il fiore favorisce prosperità e la ricchezza, in particolare i guadagni improvvisi; protegge la casa e le amicizie; stimola la chiarezza mentale e dona la facoltà di esprimere ciò che si sente. Infine, è di buon auspicio se donato prima di un viaggio. Il Bucaneve ha numerose proprietà curative, benché l’assunzione “fai da te” sia sconsigliata, in quanto potenzialmente tossico. Abbiamo detto che è posto sotto la tutela della Luna e Saturno. Infatti è indicato in caso di infezioni vaginali (alla Luna nel corpo sono associati gli organi riproduttivi), è antibatterico e si usa per risolvere i problemi della pelle, in particolare macchie e lentiggini; per i reumatismi e i problemi dell’apparato scheletrico (pelle, denti, apparato scheletrico sono associati a Saturno). Infine Mercurio governa l’ intelletto, i messaggi, trasmette informazioni; nel corpo quindi è associato al sistema nervoso e ai nervi. A metà degli anni ‘50, un farmacologo bulgaro notò che alcune persone, erano solite strofinarsi sulla fronte i bucaneve per calmare il mal di testa. La galantamina, contenuta nella pianta, guarda caso, rientra nelle preparazioni farmaceutiche odierne utilizzate nella terapia della miastenia, di diversi tipi di affezioni neuromuscolari e del sistema nervoso centrale e viene impiegata per aiutare a migliorare il funzionamento dei recettori del cervello e rallentare la progressione del Morbo di Alzheimer. Perciò, questo fiore, potrebbe essere utile al segni del Capricorno (retto da Saturno), Cancro, Scorpione e quelli d’aria. Sognare un bucaneve preannuncia consolazione e l’arrivo di messaggi dall’Aldilà. Vederne molti indica successo negli affari, rinascita, protezione. Possono simboleggiare anche l’arrivo di un amore sincero o brevi viaggi di piacere.
Nota
Le indicazioni terapeutiche sono meramente indicative. Per l’utilizzo della pianta a scopo curativo, rivolgersi al proprio medico o erborista di fiducia.
Bibliografia: Florario di Alfredo Cattabiani
Sito web: giardinaggio.net
fonte: http://www.cavernacosmica.com/simbologia-del-bucaneve/