martedì 28 maggio 2019


Semplici consigli per perdere peso



Mangia poco! Consigli finiti 😊!

Ci scherzo, ma alla fine è tutto lì.

Solo che in un’abbondanza di offerta di cibo da tutte le parti è difficile resistere, quindi i consigli che voglio darti, non sono su cosa mangiare, ma come stare lontano dal cibo a livello psicologico.

C’è un libro che lessi che si chiama “La dieta paradossale” in cui si asserisce che per dimagrire basterebbe superare la psicosi della rinuncia al cibo, mangiando ciò che ci piace in maniera esagerata, senza limiti e senza sensi di colpa.

Condivido al 100%!!!

Però c’è un grandissimo problema, che la mente nostra non è così semplice da gestire, cioè no si riesce a dirgli di non avere il senso di colpa dopo aver fatto una bella abbuffata. Soprattutto per chi ha difficoltà a saper gestire questa voglia di mangiare continua. Ma ripeto il concetto è vero e il problema di chi ingrassa sono proprio i sensi di colpa e i continui limiti che si cerca di dare che nella realtà gli creano una continua sofferenza che alla fine risolve mangiando ancora di più per avere un attimo di gratificazione dopo le pene psicologiche inferte.

Quindi cosa fare?

Prendiamo ad esempio due casi un po’ differenti:

Primo caso: persone che tende ad ingrassare e che ha qualche chilo di troppo

Secondo caso: persona che ha molti chili in più

Partendo dal fatto che non sono né dietologa, né medico, ma solo divulgatrice di ciò che ho imparato studiando tanti libri e avendo la fortuna di aver conosciuto tanti casi. Quello che leggerete è quindi un’opinione che se volete, potete far vostra.

Il primo caso è difficile quanto il secondo, perché seppure i chili da togliere sono di meno, si lotta continuamente con il proprio peso che si cerca di mantenere stabile. Il primo consiglio sarebbe, lasciate da parte la bilancia, perché non è il peso ciò che conta, ma il vostro benessere psico-fisico, il resto è roba che serve per vendere qualcosa.

L’altro consiglio è: mangiate solo con la fame di stomaco.

Cosa significa?

Dovete imparare a saper leggere da dove viene la fame. Infatti ci sono almeno tre tipi di fame:

    Fame di gola: vediamo o pensiamo a qualcosa che ci piace e ci viene l’acquolina in bocca e la vogliamo al più presto, perché atavicamente veniamo da carestie, devi mangiare ora se puoi, perché dopo potrebbe non essercene per te! Oggi non è così, abbiamo cibo illimitato.
    Fame nervosa: quando si prova disagio per qualsiasi situazione, il cervello è iperattivo in cerca di una soluzione e va sotto stress, abbiamo un modo per risolvere questo: mangiare, mangiare molto possibilmente. Sai perché? Perché addormenti il cervello, non ti spiego tutta la chimica che c’è dietro questo meccanismo, ma in maniera molto semplicistica, quando si mangia e poi subito dopo inizia la digestione, il sangue affluisce nelle viscere e si riduce il sangue al cervello che vive un momento di estasi e di sonnolenza e quindi per un po’ si sta meglio davvero, ma poi il problema non è risolto e quando il cervello si risveglia, stari peggio di prima: benvenuto, sei entrato nel circolo vizioso!
    Fame vera e la senti in questo modo: focalizzati sullo stomaco e cerca di percepire se è davvero vuoto, se lo senti leggero e se la fame proviene da lì e da nessuna altra parte del corpo. Se è così, il miglior consiglio è bevi! Se dopo un paio di bicchieri di acqua e 10 minuti, hai ancora fame, allora potresti berne un altro, se poi hai ancora fame, allora è ora di sedersi a tavola!

Solo nel terzo caso è il corpo che non ha energie e vuole avere del cibo che lo nutra in profondità: è l’unica fame che devi ascoltare, il resto per poter evitare di ascoltarlo, abbi fiducia in te stesso, perché presto o tardi entrerai nel circolo virtuoso e saprai gestirti più facilmente e quando sgarrerai, sarai felice di farlo e padrone di te stesso.

Secondo caso: si hanno parecchi chili di troppo, non ci si piace affatto, si è demotivati e non si vuole neanche tentare a fare diete, talmente le tante volte che ci si è provato.

Non ho la bacchetta magica, posso però darti un consiglio: abbi fiducia in te stesso, perché tu resti una grande persona, sei la stessa che eri da bambino quando anche se avessi avuto qualche chilo in più, avevi una grande fiducia nella vita.

Non so se esiste un aldilà, a volte preferisco che non esista, in modo da pensare che questa è la mia unica occasione per fare il mio meglio, quello che sto vivendo è il mio ultimo giorno uguale a questo, non voglio sprecarlo. Voglio provarci ogni giorno e se oggi non ci riesco, non mi interessa, domani ci riprovo e semmai domani non dovessi riuscirci, va bene lo stesso, ci proverò l’indomani ancora e se ancora on ci riuscirà per tutta la vita, avrò provato, il mio viaggio sarà stato quello di un eroe che non ha perso mai la propria stima e fiducia, anche se tutti mi hanno considerato un fallito perché non sono arrivato al mio obiettivo.

Sappi caro amico, cara amica, che tutti noi abbiamo i nostri fallimenti, la differenza può essere solo che chi è grasso è più visibile a tutti, quindi tu sei un doppio eroe, perché davanti alla tua nudità, procederai a testa alta sempre.

Segui anche i consigli che ho scritto per il primo caso, sono sempre validi, anche per chi sta benissimo, perché per tutti è difficile resistere alle infinite proposte di cibo in sovra abbondanza e per lo più non nutriente.

Ho parlato in ambo i casi di cibo per nutrirti davvero, perché il cibo non è tutto uguale, quando è crudo come il nostro, ma anche come la frutta e la verdura fresca, ti accorgerai che la tua sazietà arriverà molto prima, perché il cervello è nato per mangiare quello, lo riconosce e ne capta subito i nutrienti e non appena li ha tutti, ti dice basta. Se mangi molto cotto, questa sensazione l’avrai più tardi e molto spesso solo quando la sazietà sarà di stomaco e non di nutrienti.
Pasto sostitutivo
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